Lasciare un lavoro per un altro può causare emozioni contrastanti. Da un lato, siamo contenti della novità e delle opportunità che si prospettano, dall’altro abbiamo paura ad affrontare le emozioni che proviamo quando cambiamo lavoro
Si può arrivare a provare un certo senso di colpa e tristezza nell’abbandonare l’attuale datore di lavoro e i colleghi, ma se sappiamo cosa aspettarci da questo cambiamento, passare da un lavoro a un altro non dovrebbe causare eccessivi e ingestibili sconvolgimenti emotivi. Ricordati che la tua mente farà sempre fatica ad uscire dalla sua “zona di confort”, perché dovrai rompere dei meccanismi mentali e abbracciare il cambiamento come qualcosa che porterà vantaggi nella tua vita. Spesso è tutta questione di testa e di vedere la vita in maniera positiva.
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Evolversi è naturale nel corso di un percorso professionale, ma è chiaro e comprensibile che i cambiamenti non sempre siano facili. Ad esempio, se questa ’”evoluzione” è il risultato di un licenziamento sarà normale attendersi delle emozioni negative dovute a questo stravolgimento.
E anche se la fine di un rapporto lavorativo avviene pacificamente e rappresenta un momento positivo nella vostra carriera, è facile provare delle particolari emozioni se ci lasciamo alle spalle qualcosa di familiare, come può diventare un lavoro che svolgiamo da anni, colleghi che conosciamo bene, un ufficio che ci ha ospitati come fosse la nostra seconda casa.
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Ci sono sei tipologie di emozioni che si possono provare durante questa fase di transizione, ecco quali sono:
Cambiare lavoro: le emozioni negative
1. Depressione e tristezza
Lasciare il lavoro, o perderlo, è un po’ come divorziare o lasciarsi, e quindi spesso ci si sente pervasi da un senso generale di tristezza, se non proprio da uno stato depressivo. Tutte emozioni normali che accompagnano le prime fasi di un cambiamento radicale come quello di cambiare lavoro, per cui non c’è motivo di abbattersi. Bisogna piuttosto accettare che questi stati d’animo facciano parte del processo del cambiamento, e convincersi che si stia facendo esattamente ciò che è meglio per se stessi e per la propria carriera.
2. Sensi di colpa
Possono insorgere anche sensi di colpa verso l’idea che si sta “abbandonando” tutto e tutti (lavoro, datore di lavoro, colleghi, clienti…) per inseguire nuove opportunità presso una nuova azienda; potresti sentirti addirittura egoista. Cerca di non fare prendere il sopravvento a pensieri fuorvianti come questi, perché sono solo frutto di congetture mentali, e della paura legata all’uscire dalla propria “zona di confort”.
3. Paura e ansia
Il cambiamento non sempre è facile, come abbiamo già detto, ma… chiusa una porta se ne apre un’altra, e magari si apre un portone stavolta. Dubitare di te stesso o delle tue decisioni comporterà solo stress e ansia, che non faranno altro che bloccarti. In questo momento tutto ciò che occorre fare è andare avanti senza voltarsi indietro, convinti dei motivi che ci hanno spinto a prendere la decisione di cambiare lavoro; dobbiamo dare alla nostra mente la possibilità di creare nuovi ricordi e raggiungere nuovi successi piuttosto che pensare al passato o cercare di prevedere il futuro. Ruminazione e rimuginio non devono appartenerci!
Cambiare lavoro: le emozioni positive
1. Accettazione
Quando si superano i primi stravolgimenti emotivi, si comincia ad accettare la propria decisione di cambiare lavoro e ci si rende conto che è la decisione giusta per noi e per la nostra carriera.
Non sentirti in colpa verso il tuo ex datore di lavoro, piuttosto prendi atto del ruolo che può aver giocato nel tuo percorso professionale mentre lavoravi per lui, rifletti su ciò che ti ha insegnato, ma anche sul ruolo che tu stesso hai ricoperto nell’azienda mentre eri alle sue dipendenze: probabilmente vi siete dati tanto a vicenda.
2. Sollievo
Poi finalmente arriva la migliore delle emozioni che incontrerai durante questo processo: il sollievo. Proprio in quel momento, una volta superate le emozioni negative, dovrai iniziare a pianificare la nuova fase della tua carriera.
Non provi più sensi di colpa e tristezza e puoi finalmente iniziare a godere dei buoni sentimenti che ti porteranno al successo.
3. Motivazione e determinazione
I nuovi sentimenti di sollievo ed euforia faranno strada alla motivazione e alla determinazione e starai benissimo. Sarà il momento di sentirti entusiasta e comincerai finalmente a capire di aver fatto la cosa giusta. Sarai più motivato che mai, cercherai di realizzare i tuoi sogni e punterai al massimo. Avrai lavorato sodo per giungere a questo stato mentale e niente potrà più fermarti a quel punto.
Solo a questo punto dovrai iniziare a buttare giù una sorta di strategia, un piano: dovrai avere le idee chiare su quello che vuoi, sul tipo di lavoro che intendi svolgere, su quanto desideri guadagnare, su che persone contattare. Insomma, una “To Do List”, una lista delle cose da fare.
Devi sapere bene cosa aspettarti da questo periodo di transizione, ma con determinazione e positività i risultati non tarderanno ad arrivare. Buona fortuna!
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