Lavorare nella moda senza esperienza è possibile? Sì, iniziando da queste 6 professioni.
Lavorare nelle moda è il sogno di molti, perché il mondo patinato delle riviste affascina da sempre, ancor più con l’avvento dei social. Oltre le passerelle e le riviste patinate, nel mondo della moda ci sono diverse figure che lavorano dietro le quinte: abbiamo delineato 6 professioni entry level per iniziare a fare esperienza in questo campo così competitivo.
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Lavorare nella moda può donare molte soddisfazioni, e non solo in termini economici, ma bisogna individuare bene per quali mansioni si è meglio qualificati e portati. Come per ogni settore, per lavorare nella moda bisogna partire dal basso, e ci sono dei passaggi obbligati. Ovviamente all’inizio la tua esperienza sarà pari a zero: “ma allora”, ti chiederai, “come faccio a lavorare nella moda senza esperienza?”. L’esperienza la farai proprio partendo da queste 6 professioni entry level, per poi ambire magari a diventare manager di moda: Come diventare manager nel campo della moda
Ecco 6 professioni entry level per lavorare nella moda senza esperienza:
1. Personal Assistant
Hai presente “Il diavolo veste Prada”? Ecco, quello proprio. Se hai visto il film avrai visto che bisogna essere molto attenti alle esigenze del proprio datore di lavoro, avere capacità nel multitasking e nella pianificazione degli impegni, e far sì che ogni richiesta del tuo capo risulti possibile da realizzare!
Le figure di spicco del settore della moda non hanno il tempo di dedicarsi alla routine quotidiana e a compiti solitamente svolti dalle persone normali, come fare la spesa, rispondere alle mail, prenotare cene o voli, e qui entra in gioco il ruolo dell’assistente, che deve organizzare tutto alla perfezione, con efficienza e puntualità. E se te la caverai riuscirai anche a portare a casa uno stipendio considerevole. Il lato negativo? Addio alla tua vita privata. Un buon personal assistant è disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
2. Editorial Assistant
Per fare questo lavoro occorre avere ottima padronanza della lingua italiana scritta, e spesso anche inglese. Dovrai leggere riviste, libri e siti web con costanza (Twitter e Facebook non basteranno), coltivare un network di contatti presso le agenzie di pubbliche relazioni e i brand per organizzare i tuoi lanci.
Inizialmente ti ritroverai a correggere errori sulle bozze scritte da altri, ma magari prima o poi riuscirai anche a firmare i tuoi articoli.
La maggior parte degli editori hanno due team separati, uno per il web e per la carta stampata. Perciò gli assistenti possono avere responsabilità molto diverse. Nella carta stampata magari dovrai controllare i layout di pagina in cerca di errori e imprecisioni, mentre per il web ti toccherà controllare i post sui blog e, a volte, anche scriverli. Avere un fashion blog o un canale Instagram già avviati potrebbe fare la differenza: Come diventare fashion blogger su instagram
3. Marketing/Social Media Assistant
Questa è una professione tosta: dovrai spiegare a persone attempate perché dovrebbero pagarti per gestire i loro account sui social, utilizzando un linguaggio tecnico e allo stesso tempo comprensibile.
Noi lo sappiamo, promuovere il nome di un brand è importante quanto produrre abiti, e anche se ci sono brand che non hanno bisogno di pubblicità, un buon team di marketing (che si tratti di un’agenzia o di risorse in-house) può contribuire alla diffusione del marchio.
Con l’avvento dei social media, i giovani appassionati di social sono entrati nelle aziende che vogliono utilizzare queste piattaforme per raggiungere i propri clienti. Se hai passione per i social e le giuste competenze puoi già cominciare a cercare un impiego entry level in questo settore. Leggi anche: 6 abilità necessarie per diventare social media manager
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4. Store Manager
Una laurea in questo caso può fare la differenza. Ti aiuterà anche a capire come funziona la contabilità e a dare un’immagine di affidabilità.
Se sogni di avere una boutique tutta tua ti consigliamo di cominciare gestendo un negozio. Lavorando per una catena di negozi o un franchise non solo avrai la possibilità di fare esperienza, ma ti aiuterà a capire come funziona il settore. Ti accorgerai che i capi della stagione autunno/inverno arrivano a fine agosto e che quelli per la stagione primavera/estate giungono a gennaio, noterai gli indumenti che vanno a ruba e anticiperai i nuovi trend. Potrebbe interessarti l’articolo Cosa fa un Fashion Designer
Se ti impegnerai potrai fare carriera. Ricorda: l’aspetto del business in questo settore è molto più remunerativo del design. Gli stilisti e le modelle fanno vendere i capi, ma sono le figure che fanno muovere questi prodotti a mantenere in piedi il mondo della moda.
5. Junior Visual Merchandiser
Ci vuole gusto nel presentare i capi e abbinarli. Combina questa mentalità creativa con un background nel design, un po’ di esperienza nelle arti e delle nozioni di teoria del colore e ce la farai.
Un junior merchandiser aiuta a mettere in pratica le idee dei suoi superiori o del team che decide il tema o gli standard in base ai quali si allestisce. Le grandi catene sono famose per il merchandising. L’unico neo è che si lavora quando il negozio è chiuso, perciò devi considerare l’eventualità di lavorare al mattino presto o la sera tardi. Il lato positivo è che non avrai a che fare con orde di clienti!
6. Sales/Brand Representative
Per vendere bisogna essere loquaci, ma sapere anche quando è il caso di tacere. L’interesse nelle notizie sulla moda e sui brand può esserti di grande aiuto. Informati sui blog o sulle riviste.
Un sales representative osserva i campioni nelle showroom e incontra gli acquirenti per far sì che i capi giungano nei negozi. Si occupa anche del marketing e incontra case editor e blogger per mostrare le anteprime delle nuove collezioni mesi prima che siano disponibili. Tra le sue responsabilità ci sono la comunicazione con le boutique e la stampa e la gestione degli ordini dei clienti. Ha molto a che vedere con il customer service, ma per clienti molto esclusivi.
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