Direttore creativo – L’apice della carriera per le persone creative
Quello del direttore creativo è un lavoro di grande importanza. In questo nuovo articolo ti daremo degli utili consigli per la tua carriera
Una posizione lavorativa da direttore creativo viene considerata l’apice di una carriera in questo settore. È l’obiettivo finale di ogni figura che lavori nel campo della creatività, ovvero copywriter, junior art director, designer, ecc.. Ma diventare direttore creativo non è certo un traguardo facile, ci vuole tanto lavoro, tanto tempo e moltissimo impegno. Noi di Social Academy abbiamo preparato alcuni consigli per impostare il tuo percorso lavorativo e formativo.
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Come si comincia
Agli inizi della tua carriera in un team di creativi non avrai ancora una grande esperienza. Non conoscerai ogni trucco del mestiere e molto spesso ti dovrai affidare agli altri membri del team.
Se sei un junior copywriter, sarai aiutato dai copywriter e dagli associate creative director con un background nel copywriting. Vale lo stesso per gli art director con i designer. E sebbene potresti avere anche qualche contatto con il direttore creativo, non sarà ancora una figura cui fare riferimento nel quotidiano. Potresti mostrargli le tue idee, ma di solito saranno i tuoi colleghi a fare da intermediari.
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Ciò non avviene per screditarti, ma per risparmiare tempo. Un direttore creativo di una grande agenzia deve supervisionare una grande quantità di lavoro, è per questo che affida a qualcun altro il compito di seguire una determinata campagna svolgendo un ruolo da intermediario.
Questa mancanza di contatto con il direttore creativo può farti sentire in soggezione oppure generare ansia al momento di presentare il tuo lavoro. Ma anche il direttore creativo (salvo qualche eccezione) ha cominciato dal basso, e sa cosa vuol dire trovarsi nella tua posizione. Vuole il meglio da te e, anche se potrà apparirti brusco, sarà sempre dalla tua parte.
Se il tuo lavoro andrà bene, andrà bene anche la tua agenzia.
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Fare carriera
Con il passare degli anni acquisterai più esperienza e non avrai più bisogno di supervisione. Non sarai più un “junior.” Mentre in precedenza 9 idee su 10 venivano cestinate, ora riesci a metter su una campagna molto più velocemente. Non hai bisogno di molto aiuto nello scrivere o realizzare l’artwork. Te la cavi da solo e puoi anche prendere delle decisioni.
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Grazie ai tuoi successi, e magari anche cambiando agenzia, diventerai più sicuro di te e comincerai a sviluppare uno stile creativo personale.
Lavorando presso agenzie diverse e su progetti diversi, avrai nuove opportunità di affinare le tue capacità e il tuo approccio al lavoro. Anche se devi evitare che il tuo stile personale sovrasti l’immagine di un brand o di un prodotto, potrai sempre inserire qualcosa di tuo in ogni progetto.
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Gli step della tua carriera
Dopo qualche anno, potrai ambire a un ruolo senior. Potresti diventare art director, senior copywriter o senior designer. Il livello di esperienza necessario per coprire questi ruoli può variare a seconda degli ambienti di lavoro.
Ora sarà compito tuo supervisionare il lavoro degli altri e farti carico di progetti e campagne. E pian piano potresti diventare vice direttore creativo. Ti specializzerai comunque in un determinato settore, ma ora avrai un intero team di persone che lavorano per te. Il direttore creativo ti darà un notevole potere decisionale sui progetti, spesso anche senza la necessità della sua approvazione.
Dovrai recarti ai meeting con i clienti e avrai un bel po’ di lavoro tradizionale da svolgere oltre a quello creativo. Molte persone preferiscono fermarsi a questo livello. Gli permette di mantenere un buon equilibrio tra doveri manageriali e libertà creativa. Ma se andrai avanti, sarà tutto molto diverso.
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Direttore creativo. Il tuo traguardo.
Eccoti giunto al traguardo: ora sei un direttore creativo. Ma, purtroppo, è giunto anche il momento di mettere un po’ da parte la creatività perché ora Il tuo lavoro consiste nel dirigere gli altri. Gli anni di esperienza che hai accumulato nel gestire i rapporti, nell’analisi dei progetti e nelle presentazioni ai clienti saranno il tuo asso nella manica. E tutti i tuoi dipendenti fanno riferimento a te e vorrebbero imitarti.
Il cerchio si chiude. Ci sono volute migliaia di ore di duro lavoro per giungere fino a questo punto. Ora devi decidere che genere di direttore creativo diventare, e cercare di far meglio rispetto a quelli che hanno diretto il tuo lavoro quando hai iniziato. Può sembrarti impossibile, ma non è così, fatti onore e cerca di dare sempre il massimo.
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