Come riconoscere le critiche costruttive da quelle negative e manipolative?
Sulle critiche costruttive, il Business Coach e imprenditore Brian D. Evans ci racconta le sue esperienze e ci offre dei consigli.
Come reagire alle critiche? Come riconoscere le critiche costruttive? “A tutti è capitato di ricevere alcune critiche, che provengano da un troll a caso su internet che commenta un tuo contenuto, o da qualcuno che ti è vicino che non capisce in che direzione stia andando la tua vita. Le critiche possono essere difficili da affrontare perché in diversi modi riguardano ciò che sei, ciò che ami, e ciò che vuoi costruire per te stesso.” Secondo il business coach e fondatore della Wealthy Coach Academy, Sterling Griffin, e l’imprenditore Nicholas Bayerle, le critiche possono essere anche indicare che sei rimasto fedele a te stesso.
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“Griffin inizialmente doveva diventare un sacerdote cristiano, ma scoprì che avrebbe potuto aiutare un maggior numero di persone facendo le cose a modo suo. Mi raccontò quanto sia stato difficile cambiare strada, e che molte persone non hanno capito il suo cambiamento di direzione. Ma le persone che contavano davvero, e quelle cui si rivolgeva affinché comprendessero la sua decisione, lo hanno sostenuto lo stesso”
“È stato difficile, ma le persone a me vicine mi hanno capito e supportato nella mia transizione. Le persone dalle quale desideravo approvazione, mi dissero ‘Ehi, ti vogliamo bene per ciò che sei, non per ciò che credi o per ciò che vuoi fare,” ha dichiarato Griffin.
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“È importante tener presente il perché le persone dicano ciò che dicono riguardo a quello che fai,” sostiene Griffin. “Che programmi hanno? Stanno dicendo queste cose con sincerità, per aiutarti concretamente, o sono parole che nascono dal dolore e dalla paura? Cerco sempre di dare alle persone il beneficio del dubbio, e cerco di capirle prima di reagire mettendomi sulla difensiva.”
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L’importanza di avere dei punti di riferimento
Nicholas Bayerle, imprenditore e fondatore di Billion Dollar Body, ci ricorda l’importanza di avere un mentore, e in che modo un mentore possa muoverci delle critiche che si trasformino in suggerimenti realmente utili.
“Io ho un mentore, e mi rivolgo a lui da sette anni. Sono ben consapevole del fatto che non mi dica troppe cose incoraggianti e rassicuranti: lui è molto orientato al miglioramento. Ma quando ho parlato con lui per la prima volta di ‘reagire alle critiche’ mi ha detto, ‘Osserva cosa ti succede, in qualsiasi luogo tu vada. Tutto intorno a te ti sta dicendo ciò che ti vuoi sentir dire.’ Mi sono proprio reso conto che non era affatto negativa l’immagine che proiettavo intorno a me. Ed è lì che compresi differenza tra chi sta solo cercando di proiettare su di te la propria negatività, e chi invece vuole mettere le cose in chiaro con sincerità per far sì che tu vada per la tua strada ottenendo maggior successo,” ha detto Bayerle.
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Il miglioramento non si ottiene con le lodi ma neppure circondandosi di persone negative. La crescita è il risultato che si ottiene circondandosi di persone che si prendono non solo la briga di capirci (cosa ben diversa dal lusingarci), ma che ci aiutino anche a vedere le cose al di fuori della nostra ottica. Ecco perché un mentore è così importante. Un mentore ti dirà tutte le cose che gli altri non possono o non vogliono dirti.
Bisogna perciò distinguere le critiche costruttive (anche se difficili da mandare giù) da quelle negative. Le critiche negative sono deleterie, e non fanno altro che metterti in discussione ed istillarti dei dubbi. Non servono a niente, ed è meglio evitarle allontanando da noi chi è solito rivolgerci ripetutamente questo atteggiamento. Le critiche costruttive invece provengono di solito da persone realizzate e positive, ed è di queste persone che dovremmo circondarci.
“È importante chiedersi, ‘Cosa posso migliorare?’ Ed è sempre una domanda bilaterale. Cos’è che va bene e cos’è che invece dovremmo cambiare? Chiedertelo deve far parte della tua routine, così da rimanere concentrato sulla tua crescita. In questo modo, se dovesse intervenire qualcuno, potrai confrontare la loro prospettiva alla tua in maniera proficua,” dice Griffin. E noi non possiamo che essere d’accordo!
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