Hai una passione smisurata per la cucina e ti chiedi da un po’ come diventare food blogger? Proveremo in questo articolo a darti alcuni suggerimenti per avviare il tuo food blog.
Iniziamo con il dirti che il settore è molto competitivo e gettonato, tant’è che il 9 aprile del 2016 è stata costituita a Roma l’AIFB, Associazione Italiana Food Blogger. Sono oltre 2000 i food blogger italiani, e di certo non è semplicissimo affermarsi in questo campo, anzi.
La motivazione più ricorrente che spinge un appassionato di cibo e ricette ad aprire un blog (o un Vlog, ovvero un canale Youtube) è sicuramente il desiderio di trasformare un hobby in qualcosa di più. Non è solo l’amore per la condivisione né l’amore per la cucina, ma l’ambizione di monetizzare qualcosa che si fa con piacere tra le mura domestiche.
A proposito di monetizzare: hai già fatto il nostro Skill Game? Ti darà indicazioni su quelle che sono le tue vere vocazioni professionali.
Ebbene, ci sono alcuni passi fondamentali per riuscire non solo nell’impresa di avviare un food blog, ma per fargli avere successo e popolarità. Vediamole.
Come diventare food blogger? Le regole d’oro
1. Impegnati: se vuoi davvero farne un lavoro dovrai investire, in tutti i sensi. Dovrai investire tempo, tanto tempo, ma anche denaro. Perché dovrai farti realizzare un buon sito, dovrai fare diverse capatine settimanali al supermercato, dovrai anche procurarti una buona macchina fotografica e altri accessori per fare delle foto sensazionali ai tuoi piatti. La mediocrità non ti farà mai spopolare, e la quantità di impegno che riverserai nel tuo progetto sarà direttamente proporzionale al raggiungimento dei tuoi obiettivi.
2. Identifica un target: hai già pensato a che pubblico ti rivolgerai? Questo è un aspetto cruciale. Non puoi sparare nella mischia, perché ricordati che lì fuori sono in 2000 a farti concorrenza. Quindi per provare a raggiungere il successo dovrai concentrarti verso una nicchia specifica. Puoi proporre ricette low cost, ricette veloci, ricette semplici adatte anche ai meno abili, ricette raffinate, ricette adatte ai bambini, ricette Bimby, ricette per intolleranti, ricette vegane, ricette regionali, ecc… Le possibilità sono davvero tantissime. Una volta fatta la tua scelta chiediti anche quale sia il giusto tone of voice per arrivare al tuo lettore ideale, quali siano i canali social che più utilizza, quali aspetti lo convincono a mettere il like alla tua pagina Facebook o a iscriversi al tuo canale Youtube.
Leggi anche: “Come diventare YouTuber di successo e guadagnare come influencer“
3. Content is the king: questo vale per tutti i blog, di qualsiasi tematica. Sappi che non verrai mai indicizzato da Google se non scrivi contenuti di qualità. Questo non vuol dire che tu debba scrivere per i motori di ricerca, no. Devi scrivere per il tuo pubblico, ma ricordandoti che il tuo pubblico giungerà a te anche attraverso Google. Devi quindi studiare un po’ di SEO: per capire di cosa sto parlando dai un’occhiata a questo articolo “SEO copywriting: come scrivere un articolo ottimizzato per i motori di ricerca”
Inoltre mettiti bene in testa che fare copia/incolla da altri siti è una follia e non paga mai: anche se non ti becca l’autore… ti becca Google, che ti butta in fondo ai risultati di ricerca, e ciao ciao traffico derivante dalla ricerca organica.
Ma contenuti di qualità vuol dire anche foto di qualità: la tua ricetta può essere la più bella del mondo, ma se non la introduci con una foto accattivante e ben fatta sarà difficile che qualcuno apra il tuo articolo. Ti faccio un esempio: quale ricetta di torta di mele apriresti più facilmente?
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4. Osserva cosa fanno i big: lasciati ispirare e cerca di capire quali sono i punti di forza di chi ha raggiunto il successo, ma non essere la copia di nessuno. La parola d’ordine è rielaborazione.
5. Promuoviti attraverso i giusti canali: ci riagganciamo al consiglio sulla scelta del target. Il tuo lettore ideale dove si trova? Che social utilizza? Dovrai crearti una community, e questo è forse il passaggio più tosto e difficile. Concentrati su un paio di social network, privilegiando ovviamente i canali visivi. Difficilmente infatti un food blogger riceverà vantaggi dall’utilizzare Twitter, ad esempio, ma quasi mai potrà fare a meno di Facebook o Instagram. Posta con regolarità, poni domande ai tuoi followers così da stimolare l’interazione ma non essere invadente: un massimo di due contenuti al giorno e un minimo di 3 contenuti a settimana.
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Non sottovalutare l’utilizzo di altri canali di promozione come le newsletter, i guest post, i contest e gli eventi offline. Cerca anche di fare network con altri blogger: la cooperazione e la condivisione portano sempre grandi vantaggi.
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