Inventarsi un lavoro è difficile ma, a seconda della motivazione che ci spinge e da quanto siamo in grado di organizzarci, non è impossibile. In questo articolo vedremo come affrontare questo passaggio in maniera ottimale.
I motivi per cui si sente il bisogno di inventarsi un lavoro possono essere tanti: dall’altra parte dello schermo, a leggermi, potrebbe esserci un uomo di 50 anni stanco del proprio lavoro e desideroso di nuove sfide; potrebbe esserci una mamma vittima di mobbing; potrebbe esserci un ragazzo stanco di aspettare l’assunzione che vuole utilizzare la sua laurea scegliendo una via meno ovvia.
La disoccupazione, al di là dello stipendio, è una situazione che uccide: a meno che non sia una scelta, quella di non lavorare, un individuo che si vede privato della possibilità di esercitare una professione spesso si sente ingabbiato, inutile, incapace. E vista la difficoltà del periodo storico che stiamo attraversando molte persone si avventurano, e il lavoro se lo inventano.
Dall’altra parte ci sono però quello persone che il lavoro ce l’hanno, e poiché oggi lavorare viene vissuto come un lusso ci si sente quasi in colpa nel sentirsi insoddisfatti e infelici. Ma la sensazione di essere intrappolati in un lavoro che azzera ogni nostra soddisfazione personale non è una colpa: si corre il rischio di spegnersi giorno dopo giorno, di incontrare ansia e addirittura depressione. E mi permetto di dire che la serenità e l’autostima valgono più di un posto fisso.
Sicuramente cambiare una situazione certa per una non certa è una scelta delicata e che va ponderata, tenendo sempre bene in mente che si può anche andare incontro al fallimento. Ecco perché è bene seguire un piano d’azione.
1. Cerca la tua vocazione
Innanzitutto dovrai riordinare le idee e pettinare i pensieri: non lasciarti prendere dalla foga e rimani concentrato e con i piedi per terra. Il primo passo è quello di scegliere la direzione da prendere, facendo delle considerazioni su quelle che sono le tue abilità, le tue passioni ma anche le tue conoscenze.
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Dovrai partire dalle competenze che hai acquisito durante i tuoi studi o le tue precedenti esperienze lavorative: magari puoi scegliere di diventare un consulente, oppure di avviare una startup con un’idea vincente. Alle competenze dovrai sommare le esperienze ma anche la passione. Può sembrare una sembrare una frase fatta, ma funziona proprio così. Nessuna grande ambizione si concretizza se non è supportata da una grande passione.
Non dovrai cercare a tutti i costi di essere innovativo e di dar vita a qualcosa che non esiste ancora: devi piuttosto trovare l’idea che ti dia la possibilità di esprimere te stesso e la tua creatività. Puoi ragionare su cosa si potrebbe tirare fuori dai tuoi hobbies e da ciò che più ti piace fare. Poniti la domanda “C’è qualcosa che farei volentieri anche senza essere pagato?“. È vero, fa molto “American Dream“, ma chi non tenta è perduto! Di certo è un ottimo spunto dal quale partire.
L’ultimo punto da considerare nella scelta della strada da intraprendere sono le relazioni, i contatti. E no, non ti sto dicendo di comportarti come il raccomandato di turno, ma di ricercare qualcuno, tra i tuoi contatti, da coinvolgere magari nel tuo progetto, o che ti aiuti a perfezionare l’idea, o che ti possa consigliare i professionisti che ti occorrerà interpellare.
2. Metti a punto un progetto
A questo punto sei pronto per sviluppare l’idea: si passa alla progettazione. Se vuoi cercare un nuovo impiego in un settore specifico o presso un’agenzia che ti ispira, leggi questa utilissima guida: Come cambiare lavoro? La guida step by step
Se invece vuoi vendere un prodotto o un servizio dovrai stilare un business plan, un documento utilissimo a sintetizzare la tua idea e a pianificare la strategia per raggiungere degli obiettivi precisi. Attenzione, non saltare questo passaggio: trascrivere le idee che al momento esistono solo nella tua mente ti costringerà a riordinarle. Per saperne di più sul business plan leggi questo articolo: Come fare un Business Plan? Esempi e consigli
Inventarsi un lavoro richiede metodo, cosa credevi? Che fosse semplice?! La determinazione da sola non basta: occorre strategia e buon senso, che non vuol dire però essere totalmente sicuri di andare incontro al successo, ma agire con prudenza e organizzazione.
3. Dalla carta alla realtà, dal progetto alla realizzazione
A questo punto ci sei quasi. L’adrenalina è a mille, ma anche i dubbi. Stai facendo la cosa giusta? Fai bene a lasciare il tuo lavoro e a dare le dimissioni, oppure a investire tutti i tuoi risparmi nel lancio di una nuova attività?
Tutto normale: lasciare la propria zona di comfort non è mai semplice. Se ancora però non ti senti pronto prendi tempo, magari aspettando di aumentare il tuo capitale per avere così maggiori certezze.
In ogni caso, prima di lanciarti, prepara il terreno:
- Assicurati di avere del denaro da parte per non trovarti in difficoltà in eventuali momenti di crisi.
- Organizza la tua nuova sede lavorativa: trovati un bel posto, uno che ti ispiri ma che non ti costi però molto. All’inizio dovrai tagliare ogni spesa superflua.
- Organizza il modo in cui vorrai promuoverti: il web offre tantissime possibilità, e come dimostrano moltissime cases history il web marketing pare essere la chiave per il successo.
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E adesso? Beh, buona fortuna! Tira fuori il coraggio, vai lì fuori e prenditi il tuo lavoro! Fallirai? Forse, chi lo sa… Ma vale la pena provarci, perché l’esperienza sicuramente ti arricchirà, professionalmente e personalmente, e alla luce di questo, se proprio male dovesse andarti, anche trovare un lavoro come dipendente potrebbe risultarti più semplice.
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