Come diventare wedding planner? Si tratta di un lavoro esclusivo che molti vorrebbero svolgere.
In questo articolo vedremo come diventare wedding planner, quali sono gli step da seguire e gli errori da non commettere.
Questo lavoro può risultare molto stressante, in particolare quando si avvicina il gran giorno, ma con una giusta attitudine e duro lavoro, questa carriera può dare molte soddisfazioni economiche e personali. Inoltre, il matrimonio non passa mai di moda e perciò si può considerare un lavoro molto sicuro.
Enzo Miccio, noto volto di Real Time e famoso wedding planner, mette in guardia:
Ecco, inizierei subito con il dire che si tratta di un lavoro. Può anche essere divertente ma quello che i ragazzi vedono in tv, nei miei programmi, è solo una minima parte: è ovvio che in 10-12 mesi di lavoro al fianco di una sposa , si vadano a scegliere per i 50 minuti del programma tv i momenti più esilaranti, più commoventi, più belli. Ma a monte c’è un serissimo lavoro di coordinazione e professionalità.
Visto il potenziale illimitato di questa carriera, sempre più persone stanno cercando di diventare wedding planner e avviare la propria attività. Ecco quindi alcuni consigli utili che ti aiuteranno a scoprire come diventare wedding planner.
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Step 1: Impara il lavoro
Non si tratta di un lavoro adatto a tutti. Per farti un’idea realistica ti conviene osservare i veri professionisti al lavoro e, in un secondo momento, sarai pronto a decidere se vuoi dedicarti sul serio a questa carriera.
Fare delle mirate ricerche su Google può aiutarti a individuare dei professionisti locali da seguire, sui social e su eventuali siti o blog.
Step 2: Ottieni una certificazione
Non tutti i professionisti concordano su questo punto. Alcuni credono che una certificazione sia fondamentale, altri la ritengono inutile.
La realtà, come al solito, è sempre nel mezzo. Anche se non c’è alcun bisogno di una certificazione per diventare wedding planner e non ti aiuterà certo a trovare clienti, può offrirti diversi vantaggi: oltre a imparare a organizzare un matrimonio, un buon corso ti aiuterà a comprendere gli aspetti legali di un’attività in proprio. Imparerai quindi a gestire gli obblighi fiscali e a stipulare i contratti.
Sempre Enzo Miccio, a tal proposito dice:
“Si può pensare di seguire corsi di formazione per capire di che cosa si tratta ma io sconsiglio vivamente a chiunque di aprire un’agenzia di wedding planner subito dopo il corso. Serve prima lavorare nel settore: anche in albergo, in un ristorante, al fianco di chi fa composizioni floreali o organizza eventi in generale. Qualunque cosa purché dia il senso dell’organizzazione: che faccia capire che cosa significa lavorare per la buona riuscita di un evento. La teoria è importante, io stesso ho fondato un’accademia, ma di certo non basta.”
Step 3: Fare esperienza
Una volta capito come funziona il tuo settore, è il momento di fare un po’ di esperienza. Avere a che fare con un matrimonio vero e proprio è il modo migliore per cominciare.
Per prima cosa, ovviamente, ti conviene contattare i vari wedding planner locali e chiedergli se puoi aiutarli come assistente. Si tratta del metodo più efficace perché di certo gli farà comodo avere dell’aiuto gratuito. Anche se lavorare gratuitamente non ti sembrerà una buona idea è sempre meglio sbagliare lavorando per altri che quando si lavora in proprio! Inoltre imparerai una serie di trucchi del mestiere che un giorno potrai utilizzare.
Se non riesci a trovare qualcuno disponibile, verifica se tra i tuoi parenti o amici c’è qualcuno che sta per sposarsi e offri loro il tuo aiuto. Spiegagli che stai cercando di diventare wedding planner e che vorresti organizzare il loro matrimonio gratuitamente. Se accettano avrai la responsabilità della riuscita del loro matrimonio.
Che sia per un’azienda o per amici, fare esperienza con dei veri matrimoni è ciò che ci vuole per capire questo lavoro.
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Step 4: I primi clienti
Come ben presto scoprirai, far sì che il tuo telefono squilli più spesso sarà un compito che impegnerà gran parte della tua giornata da wedding planner.
A prescindere dai diversi metodi di marketing che adotterai, è sempre bene prenderne in considerazione uno e specializzarsi. Ad esempio, se hai scelto di impiegare il tuo budget per le fiere, la pubblicità su Facebook e il volantinaggio, e dividi i tuoi sforzi su tre fronti, non riuscirai ad eccellere in nessuno dei tre ambiti.
Devi invece provare diverse strategie e scoprire quella che fa per te. Una volta sviluppata la giusta strategia potrai passare a altri metodi di marketing. L’obiettivo è di posizionarti strategicamente su ogni canale per far capire ai tuoi clienti che sei il miglior wedding planner della zona.
Per approfondire puoi leggere gli articoli “Migliorare nel marketing in 7 importanti step” e “Come avviare una startup e come promuovere la tua attività online?“
Conclusioni
Chiedi a dieci wedding planner qual’è la loro “giornata tipo” e ti daranno 10 risposte diverse. Per alcuni, questo stile di vita imprevedibile è l’ideale; per altri, è solo confusione e preferirebbero lavorare in un contesto diverso. Per assicurarti che questo lavoro faccia per te, è bene ottenere il maggior numero di informazioni possibile. Se è il lavoro dei tuoi sogni, puoi star certo che ti ricompenserà adeguatamente.
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