Come si fa a diventare social manager di successo?
Il best seller del 2010 The NOW Revolution descrive in questa immagine quelle che sono le caratteristiche del social media manager ideale.
Eppure in questi anni le peculiarità richieste ad un social media manager di successo sono aumentate rispetto a quelle che potevano bastare nel 2010. La velocità con cui si evolvono il settore e le tecnologie annesse ci presenta oggi un nuovo elenco di abilità necessarie per diventare un social media manager.
6 abilità da sviluppare o migliorare per diventare social media manager
1. Capacità di ascolto
La capacità di ascolto è importantissima. I migliori social media manager prestano innanzitutto ascolto verso quelle che sono le richieste del cliente ma anche del pubblico.
2. Abilità nel fiutare e saper sfruttare gli eventi per creare engagement
Questo aspetto si fa sempre più complesso perché la mole di dati da esaminare e incrociare continua ad aumentare.
Per distinguersi, oggi bisogna intercettare e saper distinguere tra i tanti post condivisi su Facebook e le notizie che girano sul web, quelli validi e che creano engagment, e imparare a trarre dagli eventi delle opportunità di marketing in tempo reale.
Identificarle all’istante ed essere in grado di farle fruttare è un’abilità che distingue un buon social media manager da un eccezionale social media manager.
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3. Capacità di comunicare efficacemente con le immagini
Si tratta forse del più grosso cambiamento verificatosi negli ultimi anni. Prima si riteneva che essere un bravo copywriter fosse la chiave di successo del social media manager, colui che era in grado di esprimere un concetto coerente ed efficace in 140 caratteri.
Oggi invece si è capito quanto possa essere più efficace un approccio alle informazioni più visuale e multimediale, e quindi essere in grado di comunicare l’immagine di un brand attraverso i mezzi visivi è fondamentale.
È una vera sfida per molti community manager che provengono dall’area pubbliche relazioni. Non sarebbe una cattiva idea iscriversi a un corso di fotografia o di design.
4. Capacità di analisi statistica
Il successo sui social è questione di ottimizzazione, non di colonizzazione. Comprendere cosa funziona, cosa potrebbe funzionare, perché potrebbe funzionare e in quali circostanze fa la differenza su un social media manager.
Riuscire ad interpretare i dati ed incrociare i risultati ottenuti sui social con quelli economici dell’azienda è una strategia di successo, ma nel momento in cui la componente social si integra con funzioni aziendali più ampie.
Se non hai esperienze e dimestichezza con la matematica, i dati ed Excel, si deve immediatamente correre ai ripari con un buon percorso formativo.
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5. Improvvisazione ed empatia
Imparare a gestire l’ampia varietà di situazioni in cui un social media manager si può imbattere, mantenendo l’autocontrollo, facendo leva sul senso dell’umorismo e l’empatia, è un aspetto molto importante all’interno di un web costellato da leoni da tastiera che possono mettere in difficoltà chi gestisce i social. Un corso di coaching potrebbe fare al caso tuo in tal senso.
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6. Capacità oratorie e persuasive
Forse starai pensando “ok, lavoro nel campo dei social media perciò non mi toccherà tenere discorsi in pubblico e roba del genere, e posso starmene comodo qui alla tastiera a mettere in campo le mie competenze.” Bene, è proprio questo il punto.
Se vuoi praticare seriamente la professione del social media manager, devi pubblicizzare i tuoi successi sia sul web che dentro alle aziende, devi far comprendere ai dirigenti le potenzialità dei social in relazione al ricavato di un’azienda, ai suoi risparmi o a entrambi.
E se non riesci a partecipare a una conferenza e lasciarli a bocca aperta con una perfetta presentazione di dieci minuti ti stai precludendo il successo come social media manager. Anche in questo caso il coaching può aiutarti a farti avanti in situazioni pubbliche di questo genere.
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