Se hai rivolto al web la domanda “Come diventare un giornalista freelance” e sei approdato su questo articolo è perché probabilmente desideri intraprendere la carriera da autore o giornalista, valutando l’idea del freelancing.
Ecco alcuni consigli per diventare un giornalista freelance, per imparare a trovare opportunità e mettere su un buon portfolio
Sempre più laureati si affacciano su un mondo del lavoro sempre meno accogliente. Le opportunità per gli esperti in materie umanistiche e in comunicazione sono ai minimi storici e i laureati devono inventarsi nuovi modi per guadagnarsi da vivere e accumulare esperienze nel proprio campo.
Molti pensano che il freelancer viva in pigiama e gioisca per aver scongiurato il rischio di un classico e noioso lavoro d’ufficio, tuttavia questo entusiasmo viene meno dopo un po’, e di solito viene meno quando arriva il momento di pagare l’affitto.
Tuttavia, per chi è portato per le materie umanistiche, scrivere da freelancer può essere un’ottima occasione.
Lavorare come giornalista freelance: trovare offerte di lavoro
Ci sono diversi modi di trovare lavoro da freelance e, finché funzionano, sono tutti validi. Agli inizi, molti si rivolgono ai siti web come Freelancer, Elance o oDesk sui quali è possibile candidarsi per vari lavori e svolgere l’attività di giornalista freelance online.
È un ottimo modo di accumulare esperienze e accrescere il portfolio guadagnando. Ma devi assicurarti sull’attendibilità di chi offre lavoro, per evitare di ritrovarti in situazioni sgradevoli, mancati pagamenti o ritardi.
Quando cerchi lavoro presso riviste o giornali, cerca sempre di essere educato, se le tue idee e il tuo stile di scrittura saranno considerati interessanti e validi riceverai di certo una risposta.
Qualsiasi strada tu possa scegliere per diventare un freelance l’importante è essere perseveranti, superando la paura dell’eventualità di venire rifiutati.
Se ci si promuove presentandosi con una buona idea generalmente si ottiene un riscontro positivo prima o poi.
Costruire una rete di contatti e mantenere buoni rapporti è importante per ogni professione, a maggior ragione in fase di ricerca del lavoro.
Lavorare come giornalista freelance: i pro ed i contro
I Pro
Ci sono numerosi lati positivi nella vita di un laureato che si dedica al freelancing. Lavorare per sé stessi e gestire il proprio carico di lavoro è incredibilmente gratificante.
Guadagnarsi da vivere facendo ciò che ami non ha prezzo e ti permette inoltre grande flessibilità. Se ad esempio ti trovi a tuo agio a lavorare di notte o durante i weekend il freelancing potrebbe essere la soluzione perfetta per te.
Lavorare in base alla mole di lavoro che riesci a incamerare, che può variare notevolmente, in particolare agli inizi, può permetterti anche di svolgere un impiego part-time che ti assicuri uno stipendio fisso.
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I contro
Non è un posto fisso e non sempre si guadagna bene. Molti laureati scrivono spesso gratis e, dal momento che ci sono molte persone disposte a farlo, le aziende possono tranquillamente permettersi di non pagare.
La cosa viene spesso presentata come “una grande opportunità”, ma per chi? Molto spesso per l’azienda stessa che fa svolgere un lavoro a costo zero.
I siti e i giornali no profit che hanno un grande pubblico sono un ottimo canale per cominciare a scrivere e farsi conoscere, i tuoi articoli possono essere letti da un numero di persone maggiore rispetto ai lettori di un blog personale.
Tuttavia, ogni piattaforma dovrebbe pagare i propri autori, proprio come i grafici e gli editori.
Ma se proprio vuoi scrivere gratis per promuoverti, seleziona accuratamente le piattaforme alle quali donerai i tuoi contributi.
A chi non è adatto il lavoro di giornalista freelance?
Innanzitutto può esserti utile il nostro Skill Game, che ti aiuterà ad individuare le tue skill e potenzialità.
>>> E se non basta leggi anche: Come trovare la tua vocazione: 20 consigli
Il freelancing non è l’ideale per persone poco motivate. Se non cerchi lavoro trascorrendo gran parte delle tue giornate ad inviare email ed articoli, non lo troverai. In molti casi il freelancing non garantisce un reddito agli inizi.
Perciò, se trovi sia stressante non avere un guadagno sicuro, ti conviene cambiare strada, o svolgere un secondo lavoro su base fissa per avere un maggior margine di sicurezza iniziale.
Ma il freelancing non deve spaventare i laureati, nel campo della scrittura offre ancora un mondo di possibilità.
Ci vorrà un po’ per sfondare, ma entrare in questo settore non è poi così difficile. Il segreto è scrivere con costanza, indirizzare articoli chiari e concisi ai giusti clienti e non arrendersi quando vengono respinti.
Quando verranno respinti dovrai imparare a non farne un dramma, funziona sempre nella vita, e quando verranno accettati e pubblicati ti renderai conto che ne è valsa la pena.